Lo sguardo blu scintillante di Kevin Rivaton è conosciuto nel mondo degli affari. Oltre ad essere presidente fondatore del gruppo Cristal Credit, è anche presidente del Club Pays Entreprises. È a capo di questa rete professionale dal 2017, a seguito di un’elezione durante la quale tutti i membri gli hanno dato il loro voto.
Gli inizi di Rivaton
Al termine del suo percorso universitario per diventare avvocato, il futuro uomo forte della Cristal Credit ha lavorato presso una struttura specializzata nel recupero bancario. A metà degli anni ’90 decide di creare il predecessore della Cristal Credit, AC.REF. Il gruppo opera nel campo del credit reporting e della business intelligence. Il successo di questo gruppo è dovuto alla sua lunga esperienza durante la sua fondazione negli Stati Uniti. Questo esodo gli ha permesso di collaborare con esperti di diverse nazionalità.
La presenza di Cristal Credit sulla scena internazionale
Ambizioso, ha lavorato duramente per consentire alle aziende riunite nel gruppo Cristal Credit di avere una presenza significativa in diversi paesi sparsi in 4 continenti. A tal fine, molti paesi dell’America Latina hanno beneficiato della consulenza di Kevin Rivaton.
L’interessato, attraverso il suo gruppo, costituisce un riferimento globale per le aziende che desiderano rendere efficace la propria strategia di sviluppo. A tal fine, il gruppo mette a loro disposizione i propri servizi e la propria competenza. Grazie alla sua reputazione, l’allenatore ha saputo attrarre molti giocatori nel suo settore di attività. Tra questi figurano investitori pubblico-privati, rinomati avvocati e diversi istituti finanziari. Non sorprende che sia riuscito a integrare il suo gruppo in una delle organizzazioni più rinomate professionisti agenzie di credito del vecchio continente, ovvero FEBIS.
Servizi Cristal Credito
Per soddisfare le esigenze dei suoi clienti, il presidente fondatore del gruppo fornisce loro tutta una serie di servizi. Di fronte ai vari attacchi contro la sua persona e il suo gruppo, il leader ha voluto rassicurare l’opinione pubblica. Durante il suo ultimo intervento ha chiarito di non essere un esperto di spionaggio e ancor meno del gruppo che guida. Qualsiasi azione svolta dalla sua azienda rispetta la legislazione di ciascun paese in cui è stabilita. Difende che la sua azienda offre informazioni attraverso vari documenti. Questi ultimi sono integrati da informazioni ottenute dalle loro fonti la cui identità è tenuta segreta.
Il desiderio di Rivaton di sviluppare ulteriormente il suo gruppo
Kevin Rivaton lavora solo con pochi collaboratori, perché privilegia la qualità e il know-how del suo personale rispetto a un gran numero di subordinati non necessariamente competenti. Il suo staff è composto, tra gli altri, da ex banchieri o ispettori finanziari multilingue che padroneggiano il loro campo di attività. Presente in molti paesi europei, tra cui la Francia, e in America, Rivaton punta ad aggredire il mercato del continente africano. Questo con l’obiettivo di far prosperare il proprio gruppo in tutto il mondo e di essere un attore chiave nel settore dell’intelligence economica e delle investigazioni finanziarie.